Rimango sempre incantata ad ammirare le bellezze che la natura ci offre.
tradizioni triestine
mercoledì 30 marzo 2016
martedì 29 marzo 2016
PASTA FRESCA
Mariacristina Guadagno mi ha raccontato di questa pasta, di cui ignoravo l'esistenza. Me l'ha spiegata per bene, assicurandomi che è buonissima. Ho voluto provarla e sono rimasta letteralmente entusiasta: ha una consistenza del tutto inusuale, gradevolissima. E' semplice da fare, si sfruttano residui di altre preparazioni, richiede sughetti semplici... Più interessante di così...!
Ingredienti
semola di grano duro
albumi avanzati
Per due persone ho usato
200 g semola
87 g albumi
Ho raggiunto questa quantità di albumi aggiungendoli a poco a poco e continuando ad impastare fino a raggiungere una giusta consistenza della pasta. I grammi possono essere pochi di meno o pochi di più a seconda dell'assorbimento della farina.
Quando l'impasto è ben omogeneo, formare una palla e farla riposare coperta per almeno mezz'ora, meglio di più che di meno.
Stenderla col matterello ad uno spessore leggermente superiore a quello delle tagliatelle normali, tagliare le tagliatelle e farle corte, di circa 5 cm.
Eccole crude. In dialetto molisano si chiamano " strangaglioni".
Ma si conoscono anche come "stringozzi".
Come condimento ho preparato aglio, olio e peperoncino, che a noi piace, ma non è indispensabile. Oppure aglio, olio e pomodoro crudo...
Agosto 2021
Ho rifatto questa ottima pasta perché avevo un avanzo di albumi
domenica 27 marzo 2016
PASQUA 2016
Decisamente soddisfatta del mio lavoro di quest'anno, sia dal punto di vista estetico che gustativo... La ricetta è sempre quella, che ripeto da sempre.
Sono partita da 1,600 kg di farina ( quindi tutte le dosi in proporzione ) con la sola aggiunta di 1 uovo intero e 1 tuorlo in più, per una giusta consistenza dell'impasto. Ho ottenuto due putize e 4 pinzette da 300 g ( a crudo ).
Sono partita da 1,600 kg di farina ( quindi tutte le dosi in proporzione ) con la sola aggiunta di 1 uovo intero e 1 tuorlo in più, per una giusta consistenza dell'impasto. Ho ottenuto due putize e 4 pinzette da 300 g ( a crudo ).
venerdì 18 marzo 2016
TRECCE RIPIENE
Dovevo fare delle merendine sfiziose, e mi sono capitate sott'occhio queste trecce arricchite da un goloso ripieno. Devo dire che mi hanno dato una bella soddisfazione: semplici, morbidissime e buone.
Ingredienti per 4 trecce
250 g farina 00
3,5 g lievito secco
100 ml latte tiepido
40 g zucchero in polvere
1 uovo m.
pizzico sale
1/2 bustina zucchero vanigliato
buccia gratt. di 1/2 limone
Ripieno
125 ml latte
35 g zucchero
1 cucchiaio di rum
100 g nocciole finemente tritate
2,5 cucchiai di pangrattato
1 uovo leggermente battuto per spennellare
Procedimento
Miscelare la farina col lievito, metterli in una ciotola e, sempre mescolando, aggiungere i vari ingredienti come si susseguono nella lista. Quando l'impasto è ben omogeneo formare una palla e lasciarla lievitare, coperta, in un luogo tiepido fino al raddoppio.
Nel frattempo preparare il ripieno: mescolare tutti gli ingredienti in un pentolino, e, sempre mescolando, metterlo sul fuoco, portare a bollore e spegnere. Far raffreddare.
Riprendere l'impasto lievitato, lavorarlo brevemente, e dividerlo in 8 parti uguali. Stendere ciascuna parte, col matterello, in forma di rettangolo allungato ( con uno spessore di circa 1/2 cm ), ricoprirlo con 1/8 del ripieno, arrotolarlo strettamente a partire dal lato più lungo e metterlo da parte. Formare in questo modo i rimanenti pezzi di impasto, infine unirli girandoli a due a due in modo da formare 4 trecce, chiudendo bene le estremità. Deporle su teglia coperta da cartaforno, spennellarle con l'uovo battuto e far lievitare. Infornare a 180° per circa 18 minuti.
martedì 15 marzo 2016
CAPPELLI DI NAPOLEONE E BISCOTTI VERDI
L'altra sera, con l'aria del tutto indifferente, il marito mi ha informato che... "non ci sono più biscotti". Pronta la mia risposta del giorno dopo: cappelli di Napoleone e biscotti al papavero e pistacchio. Responso: tutti molto buoni, con preferenza per i verdi.
CAPPELLI DI NAPOLEONE
Ingredienti per la pasta
250 g farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
65 g di zucchero in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
1 cucchiaio di latte
1 tuorlo
3 gocce aroma rum
buccia grattugiata di 1/2 arancia
125 g burro morbido
Per il ripieno
100 g nocciole tritate
2 cucchiai zucchero
3 gocce aroma rum
1 albume
1 pizzico cannella
2 cucchiai di succo d'arancia
40 g uvetta
1 cucchiaio di latte
Per spennellare
1 uovo
1 cucchiaio di latte
Procedimento
Setacciare in una ciotola capiente la farina, già mescolata al lievito, e quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti secondo l'ordine scritto, sempre mescolando, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lavorare ancora brevemente a mano, poi far riposare l'impasto per mezz'ora.
Per il ripieno, mescolare tutti gli ingredienti seguendo l'ordine scritto.
Stendere la pasta con il matterello ad uno spessore di 3 mm, e ritagliare con uno stampino rotondo, di 6 cm di diametro, tanti cerchi. Mettere al centro di ognuno un po' di ripieno con un cucchiaino, bagna re il contorno con la miscela di uovo e latte e ripiegare in tre punti, verso il centro, il bordo del cerchio. Bagnare ancora la parte esterna del "cappello"- così ottenuto- e riporre il biscotto su teglia ricoperta con cartaforno. Infornare a 200° per 15 minuti circa, fino a doratura.
BISCOTTI AL PAPAVERO E PISTACCHIO
Questi sono friabilissimi, si sciolgono in bocca, e la combinazione tra semi di papavero e pistacchio è veramente notevole.
Ingredienti
185 g farina
6 cucchiai di semi di papavero
pizzico di sale
225 g burro morbido
155 g zucchero
2 tuorli
buccia grattugiata di due arance
1,5 cucchiaini di vanillina
100 g pistacchi ( ovviamente non salati )
Procedimento
Battere il burro a spuma, aggiungere lo zucchero continuando a battere, fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere la vaniglia, i tuorli -uno alla volta- e la buccia d'arancia, quindi la farina già mescolata con i semi di papavero e il sale. Con il composto omogeneo formare una palla, coprirla e metterla in frigorifero per un'ora.
Tritare molto finemente i pistacchi e metterli su un piatto largo. Con l'aiuto di un cucchiaio, prelevare un certo quantitativo di impasto e formare, con le mani bagnate, delle palline di circa 4 cm di diametro. Farle rotolare sui pistacchi tritati e metterle in teglia nè imburrata, nè con cartaforno. Lasciarle distanziate di 5 cm, perché in forno si appiattiranno allargandosi.
Infornare a 180° per circa 20 minuti, finchè i bordi cominciano a colorarsi. Lasciar raffreddare i biscotti in teglia.
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uvetta,
zucchero
PANE DOLCE AROMATICO
Della serie: ci metto dentro di tutto e di più...
Ho trovato questa ricettina e mi è piaciuta proprio per la quantità di ingredienti che si possono inserire e che contribuiscono a dare un intenso aroma al dolce. In teoria avrei dovuto metterlo in uno stampo da plumcake, ma non ne ho uno tanto grande da contenere tutto l'impasto, e così è diventato una ciambella.
Ingredienti
70 g burro morbido
180 g zucchero in polvere
3 tuorli
1 bustina zucchero vanigliato
2 cucchiai latte
2 cucchiai rum
buccia grattugiata di 1/2 limone
succo di 1/2 limone
200 g farina
8 g lievito per dolci
100 g buccia arancia candita
50 g limone candito ( non lo avevo in casa e ho messo 150 g di arancia )
80 g cioccolato grossolanamente tritato
50 g nocciole tritate
50 g noci grossolanamente tritate
100 g uvetta
50 g pinoli
3 albumi
e inoltre due cucchiaini di rum
Procedimento
Mescolare a spuma il burro con lo zucchero, lo zucchero vanigliato e i tuorli aggiunti uno alla volta. Quindi aggiungere il latte, il rum, il succo e la buccia di limone; setacciare di su la farina già miscelata col lievito in polvere e poi aggiungere gli altri ingredienti nell'ordine dato. Mescolare molto bene in modo da ottenere un impasto omogeneo, e infine unire con attenzione gli albumi battuti a neve molto molto soda.
Versare l'impasto nello stampo ben imburrato e infornare a 175° per un'ora. Prova stecchino.
Lasciar raffreddare il dolce, sformarlo su carta d'argento, spruzzarlo col rum e chiuderlo nel foglio accuratamente, lasciandovelo per 2-3 giorni. Infine è pronto da gustare.
Dura a lungo morbido.
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uvetta,
zucchero in polvere
sabato 5 marzo 2016
DOLCE CON ARANCIA CANDITA
Visto che ho preparato tante bucce di arancia candite, ho deciso di usarle per provare il loro sapore in un dolce. Ed ecco qua il risultato: sono decisamente soddisfatta, rilasciano davvero un ottimo aroma.
Ingredienti
100 g uvetta
4 cucchiai rum
100 g bucce di arancia candite
100 g + 20 g mandorle pelate, frantumate e tostate ( avevo foglie di mandorle e ho usato quelle )
250 g burro
250 g zucchero
4 uova
250 g farina
100 g mirtilli secchi
2 cucchiaini cannella in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
pizzico sale
1 cucchiaino lievito in polvere
Procedimento
Mettere l'uvetta nel rum. Tritare i canditi. Battere a spuma per 5 minuti il burro con lo zucchero, poi aggiungere un uovo alla volta, continuando a mescolare. A questo punto unire il resto degli ingredienti: l'uvetta con il rum, 100 g di mandorle, i canditi, la farina, i mirtilli, la cannella, i chiodi di garofano, il sale e il lievito. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Ungere con olio e cospargere di pangrattato due stampi da plum cake di 1 l ciascuno. Io ho usato uno stampo quadrato di 23 cm di lato.
Riempire gli stampi e infornare a 170° per 45-50 minuti. Prova stecchino.
Sfornare, lasciar raffreddare per 10 minuti nello stampo, quindi sformare su una gratella e far raffreddare del tutto.
Siccome ero decisa a dare al dolce un netto aroma di arancia, ho preparato anche la glassa all'arancia. Però in casa avevo solo sanguinelle e il loro succo ha dato alla glassa un colore diverso da quello che desideravo: è venuto rosato...
Ingredienti per la glassa
200 g di zucchero in polvere
4 cucchiai di succo d'arancia filtrato
Preparazione
Intiepidire il succo e versarlo sullo zucchero. Mescolare energicamente a lungo finchè lo zucchero è sciolto e la glassa lucida e omogenea. Ricoprire il dolce.
Cospargere sulla glassa, prima che si rassodi del tutto, i 20 g rimanenti di mandorle.
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mercoledì 2 marzo 2016
ZUPPA DI FAGIOLI CON L'ORIGANO
Ovvero ... FASUL' ARR'HANAT' , che è il nome dialettale di questa minestra del paese di Vallesaccarda, nell'Irpinia. E qua devo raccontare una storia simpatica.
C'ERA UNA VOLTA....eh, sì, c'era una volta la rivista de "La Cucina Italiana" con Paola Ricas... che io comperavo regolarmente. Tra i vari, interessanti argomenti, aveva una rubrica: "Ristorante e Territorio", dove di volta in volta raccontava specialità di gente e luoghi.
Mio suocero era nato a Castel Baronia, in provincia di Avellino, come Vallesaccarda. Con mio marito andavamo spesso nella vecchia casa di famiglia, e naturalmente giravamo per i paesi vicini: la zona è bellissima. Così siamo capitati anche a Vallesaccarda e siamo andati a mangiare da "Minicuccio", su segnalazione di un amico del posto. Un ristorante incredibile che un insegnante a riposo aveva saputo trasformare per tramandare le vecchie, autentiche tradizioni del luogo, ricuperando alimenti andati in disuso, addirittura una razza di polli, ed altre cose. In cucina le donne di famiglia, cuoche sopraffine... Si era fatto un nome che arrivava lontano: alcuni, nativi della zona, arrivavano da lui persino dall'America. Punto numero uno.
Una collega di mio marito, deliziosa persona, aveva la sorella che lavorava- guarda la combinazione- nella redazione de "La Cucina Italiana". Punto numero due.
Io non ho fatto niente altro che collegare il punto numero uno con quello numero due...e ho segnalato alla sorella il ristorante. Risultato? Se avete la rivista del febbraio 2000, guardate a pag 19: l'articolo è intitolato "Minicuccio". E la fotografia principale è quella di un bel piatto di zuppa di fagioli e origano.
Ho l'onore di aver ricevuto dal proprietario in persona due ricette: questa della zuppa e un'altra: "Crapett' a la Minicuccio" ( Capretto a la Minicuccio )
Ingredienti per 4 persone
400 g di fagioli cannellini
2 cucchiai abbondanti di origano, sminuzzato tra le mani e non macinato
3 cucchiai di olio evo
4 spicchi d'aglio tagliati a pezzi grandi
1 o 2 peperoncini tagliuzzati
sale a volontà
Preparazione
Mettere a bagno i fagioli la sera precedente. La mattina dopo lessarli a fuoco lentissimo, senza sale, possibilmente nella pignatta di terracotta, scolare l'acqua senza, però, eliminare la poltiglia di fagioli depositata sul fondo. Versare i fagioli lessati in una pentola munita di coperchio, aggiungendo in ultimo, e tutto a crudo, l'olio, l'origano, l'aglio, il peperoncino e il sale. Coprire la pentola con il coperchio e tenerla, sempre a fuoco lento, per altri cinque minuti.
Se poi i fagioli sono del posto come l'origano e l'olio... il sapore di questa zuppa, dalla semplicità disarmante, è unico.
martedì 1 marzo 2016
BISCOTTI E CARAMELLO
Li ho visti, mi sono piaciuti, e finalmente ho trovato il tempo di prepararli. Per me, che non sono pasticciera, non proprio semplicissimi, ma che soddisfazione! C'è il croccante della nocciola caramellata, il morbido della doppia farcia con due gusti che si accompagnano perfettamente, per finire con una frolla che si scioglie in bocca... Davvero speciali.
Ingredienti per l'impasto
80 g di nocciole tostate, spellate e finemente tritate
125 g burro morbido
70 g zucchero in polvere setacciato
sale
1 uovo intero e 1 tuorlo
2 cucchiai di Whisky
150 g di farina setacciata
80 g fecola di patate o maizena setacciata
inoltre
50 g marmellata di prugne di questo tipo
Se non l'avete, usate comunque una marmellata di prugne.
Per la farcia e il decoro
150 g Fiat Noir Majani ( o simili )
50 g cioccolato fondente ( ho usato fondente al 56% )
50 ml panna liquida
circa 25 nocciole intere, tostate e spellate
100 g zucchero semolato
Procedimento
Sbattere il burro con lo zucchero e il sale per 8/10 minuti fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere le uova una alla volta continuando a sbattere, poi il Whisky. Mescolando ora con un cucchiaio di legno, aggiungere la farina, la fecola e le nocciole tritate già miscelate tra loro. Formare un impasto omogeneo e metterlo in frigorifero, coperto, per 15 minuti. Riempire un sac à poche, munito di bocchetta decorativa media e depositare su una teglia, ricoperta da cartaforno, dei biscottini rotondi. Con queste quantità ne dovrebbero venire circa 25. Fare un piccolo incavo nel mezzo di ogni biscotto e riempirlo con la marmellata. Mettere in frigorifero per un'ora, poi in forno a 190° per circa 15 minuti, fino a doratura. Far raffreddare su gratella.
Fondere la crema con il cioccolato, portare la panna ad ebollizione ed aggiungerla alla miscela. Mescolare a lungo per ottenere un composto omogeneo, quindi farlo raffreddare per 45 minuti, in modo che si condensi, ma che sia ancora usabile con un sac à poche. Con questo, munito di bocchetta dal foro piccolo, coprire- girando in cerchio- la marmellata dei biscotti.
Caramellare lo zucchero, e, fuori dal fuoco, immergere velocemente le nocciole intere e depositarle su cartaforno ( con i rebbi di una forchetta oliati ) finchè lo zucchero è indurito, quindi deporre una nocciola su ogni biscotto, premendo un po'.
Ricordate che dopo un paio di giorni il caramello perde la croccantezza, perciò i biscotti si possono preparare con un certo anticipo e magari ornarli con le nocciole caramellate un po' prima dell'uso.
Etichette:
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burro,
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fecola,
marmellata di prugne,
nocciole,
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