venerdì 30 gennaio 2015

MARMELLATA DI ARANCE





La preparo ogni anno in questo periodo per i nipoti. Con un minimo di 24 vasetti riescono a godersela per tutto l'anno.
Son partita da 10 kg di frutta in pentola; una volta aggiunto lo zucchero e finita di cuocere ho ottenuto ben 31 vasetti.





Come si può notare, riciclo vasetti vari, senza tanti problemi per l'estetica generale.
Lunghi anni di pratica di confetture di vario tipo, mi hanno portato a questi risultati: dato che normalmente cerco di usare poco zucchero, con 4 kg di frutta pulita in pentola ottengo un finale di circa 12 vasetti. Calcolo di solito 300-350 g di zucchero per kg di frutta pulita. Per gli agrumi ne va di più, con i limoni arrivo a circa 700g / kg.
Quindi con 10 kg posso prevedere circa 30 vasetti. Bene: ne sono venuti 31 più una bella ciotolina per la colazione di domani mattina. 

      Procedimento

Per la marmellata di arance, che a noi piace un po' amara, mi regolo in questo modo: uso metà quantità con la buccia ( ovviamente frutta bio ) e metà pelata. In questo caso 5kg con la buccia.
Lavo molto bene queste arance, e tagliuzzo qua e là la buccia di ciascuna fino ad arrivare alla polpa , ma senza ferirla.
 

 
Le metto a mollo nell'acqua per due giorni, cambiando l'acqua tre volte al giorno. Il terzo giorno pelo tante arance da avere lo stesso quantitativo. Sempre in questo caso, 5 kg di frutta pelata. Poi comincio col mettere in pentola le arance con la buccia: taglio e butto via le due calotte, poi le affetto e metto in pentola. Faccio bollire questa prima parte in modo da cuocere un po' le bucce; intanto affetto le altre e poi le metto in pentola tutte in una volta. A questo punto aggiungo la pectina e cioè Fruttapec 2:1, una bustina per ogni kg di frutta. Porto a bollore per qualche minuto, quindi frullo il tutto col minipimer. Adesso entra in gioco lo zucchero. Ho cominciato aggiungendo 350 g/ kg, cioè 3,5 kg. Assaggiato, aggiunto ancora 1/2 kg, riassaggiato... stop. Le arance erano molto dolci: mi sono bastati 400g /kg di frutta. Ancora una mescolata sul fuoco ed ecco la marmellata pronta da invasare.





Nel frattempo avevo messo il numero di vasetti previsto nel forno a 110°, i tappi sul tavolo di cucina. Per invasare mi regolo così: in un tappo verso dell'alcool puro, quello per liquori, ( o grappa ); prendo fuori dal forno 3 vasetti, li riempio con la marmellata bollente, vuoto l'alcool in un secondo tappo e chiudo il primo vasetto. Vuoto l'alcool del secondo tappo nel terzo e chiudo il secondo vasetto. E via così con tutta la marmellata. I vasetti sterilizzati nel forno, i tappi con l'alcool e la temperatura elevata mi danno poi il sottovuoto. Non ho mai avuto problemi.




MARMELLATA  DI  LIMONI


Stesso identico procedimento con i limoni, ma lì comincio aggiungendo subito 600 g di zucchero per kg di frutta. Pectina 1:1.

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